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Il 27 Giugno il Gionale di Sicilia dedica una pagina ai cambiamenti della raccolta differenziata a Palermo

estratto dell’articolo

“Si tratta di una nuova modalità di raccolta per questa tipologia di imballaggi, fino a poco tempo gestiti con la carta. Un cambiamento reso possibile dalla presenza sul territorio di un nuovo impianto – Ecorek a Termini Imerese, tecnologicamente tra i più evoluti a livello nazionale – in grado di selezionare i cartoni per bevande in maniera efficiente all’interno della raccolta multimateriale (a cui nei prossimi mesi dovrebbe affiancarsi l’impianto Lcr con una selezione manuale) – e dalla presenza di un numero elevato di cartoni per bevande all’interno del flusso multimateriale……”.. leggi tutto

 

Articolo GDS

Il ministero ha emanato delle direttive  sulla nuova classificazione dei rifiuti  nel documento riassuntivo   DL 116 del 2020.

I comuni in questo modo hanno un quadro chiaro su come comportarsi sulle varie tipologie e livelli di pericolosita’ dei rifiuti provenienti dai cittadini e dalle attivita’ produttive.

 

L’adeguamento e l’informazione dei comuni italiani sulla classificazione dei rifiuti prodotti secondo il Decreto Legislativo 116 del 2020 è cruciale per diversi motivi. Ecco come e quanto è utile per i comuni:

1. Conformità Normativa

  • Obbligo Legale: Il Decreto Legislativo 116 del 2020 ha introdotto importanti modifiche alla gestione dei rifiuti, allineando la normativa italiana alle direttive europee. I comuni devono conformarsi per evitare sanzioni e garantire che le attività di gestione dei rifiuti siano in linea con la legge.
  • Tracciabilità e Trasparenza: La corretta classificazione dei rifiuti è essenziale per garantire la tracciabilità dei flussi di rifiuti, dalla produzione allo smaltimento, promuovendo trasparenza e responsabilità.

2. Ottimizzazione della Raccolta e Gestione dei Rifiuti

  • Efficienza Operativa: La classificazione accurata dei rifiuti permette ai comuni di ottimizzare la raccolta e lo smaltimento, riducendo i costi e migliorando l’efficienza operativa.
  • Riduzione dei Costi: Conoscere esattamente la tipologia e la quantità dei rifiuti prodotti consente ai comuni di negoziare meglio con i fornitori di servizi di smaltimento, potenzialmente riducendo le spese.
  • Pianificazione Strategica: L’informazione sulla classificazione dei rifiuti aiuta i comuni a pianificare strategie di riduzione dei rifiuti e di riciclo più efficaci, promuovendo l’economia circolare.

4. Coinvolgimento della Comunità

  • Educazione dei Cittadini: Informare la popolazione sulla classificazione e gestione dei rifiuti promuove comportamenti più responsabili e sostenibili, riducendo l’abbandono dei rifiuti e migliorando la qualità della raccolta differenziata.
  • Migliore Comunicazione: Un comune ben informato può comunicare meglio con i cittadini e le imprese locali, fornendo linee guida chiare e supporto per il corretto smaltimento dei rifiuti.

5. Accesso a Finanziamenti e Incentivi

  • Incentivi Economici: Adeguarsi alle normative può rendere i comuni idonei a ricevere finanziamenti e incentivi statali o europei per progetti di gestione dei rifiuti innovativi e sostenibili.
  • Sostenibilità a Lungo Termine: L’adozione di pratiche sostenibili e la conformità normativa possono migliorare la reputazione del comune, attrarre investimenti e promuovere lo sviluppo economico sostenibile.

 

A pagina 7 del documento riportiamo appunto il testo che dettaglia questo argomento :

—-

cosa devono fare i produttori di rifiuti?

I produttori di rifiuti devono:
▪ classificarli e codificarli (“che rifiuti produco?”);
▪ per i rifiuti speciali (pericolosi e non):
• detenerli nel rispetto delle condizioni del deposito temporaneo (salvo autorizzazione);
• provvedere direttamente al loro recupero o smaltimento, facendosi autorizzare a tal fine,
oppure
• consegnarli a soggetti abilitati tramite trasportatori abilitati (salvo provvedere
direttamente al trasporto avendone preventivamente ottenuto l’abilitazione);
• osservare, nei casi previsti, gli obblighi relativi al formulario di identificazione per il
trasporto, al registro di carico e scarico, alla presentazione della comunicazione annuale
(MUD)

——-

 

vedi DL integrale

 

Il Comune e la RAP hanno lavorato dal 2011 perche possa partire in modo adeguato la raccolta differenziata nella citta’ di Palermo.

 

Oggi i quartieri serviti  secondo il sito della RAP sono:

-Addaura-Mondello-Sferracavallo

-Ugo La Malfa e via Nenni

-Politeama-Massimo

-Strasburgo

Gli orari di ritiro e il calendario varia da zona a zona e ci sono difefrenze tra le utenze private e le utenze commerciali , inoltre vi sono differenze tra le utenze commerciali food e non food come in questo esempio relativo a Politeama-Massimo

 

 

 

 

Per gli utenti che volessere consultare il calendario a seguire i nuovi  calendari raccolta aggiornati al 2024

vedi dettagli

 

 

I centri di raccolta a Palermo

Un articolo del Giornale di Sicilia del 8gennaio 2024 ci fa un po un report su dove finisce  il rifiuto di alluminio e plastica raccolto nelle aree e nei quartieri di Palermo dove si fa la differenziata.

I quartieri in questione sono in aumento e si ampliano in modo dinamico ed a macchia di leopardo.

 

Nell’articolo si precisa anche che nella citta’ l’alluminio si raccoglie in determinate aree assieme alla plastica.

L’impianto di Partinico in provincia di Palermo e’ citato assieme ad altre piattaforme nel testo estrapolato che segue :

”  Gli imballaggi in materiali misti – plastica/acciaio e alluminio -, provenienti sia da raccolta differenziata porta a porta che dai Centri comunali di raccolta, sono destinati all’impianto Ecorek in contrada Tonnarella a Termini Imerese, quelli provenienti dalla raccolta differenziata stradale alla Lcr srl in contrada Sant’Anna, a Partinico. Entrambe sono piattaforme Corepla. I metalli (latte e lattine di acciaio e alluminio), separati mediante la selezione, ai consorzi Cial e Ricrea.

fonte : GDS leggi intero articolo sulla situazione a palermo