La classificazione dei rifiuti – D.L.116 del 2020

Il ministero ha emanato delle direttive  sulla nuova classificazione dei rifiuti  nel documento riassuntivo   DL 116 del 2020.

I comuni in questo modo hanno un quadro chiaro su come comportarsi sulle varie tipologie e livelli di pericolosita’ dei rifiuti provenienti dai cittadini e dalle attivita’ produttive.

 

L’adeguamento e l’informazione dei comuni italiani sulla classificazione dei rifiuti prodotti secondo il Decreto Legislativo 116 del 2020 è cruciale per diversi motivi. Ecco come e quanto è utile per i comuni:

1. Conformità Normativa

  • Obbligo Legale: Il Decreto Legislativo 116 del 2020 ha introdotto importanti modifiche alla gestione dei rifiuti, allineando la normativa italiana alle direttive europee. I comuni devono conformarsi per evitare sanzioni e garantire che le attività di gestione dei rifiuti siano in linea con la legge.
  • Tracciabilità e Trasparenza: La corretta classificazione dei rifiuti è essenziale per garantire la tracciabilità dei flussi di rifiuti, dalla produzione allo smaltimento, promuovendo trasparenza e responsabilità.

2. Ottimizzazione della Raccolta e Gestione dei Rifiuti

  • Efficienza Operativa: La classificazione accurata dei rifiuti permette ai comuni di ottimizzare la raccolta e lo smaltimento, riducendo i costi e migliorando l’efficienza operativa.
  • Riduzione dei Costi: Conoscere esattamente la tipologia e la quantità dei rifiuti prodotti consente ai comuni di negoziare meglio con i fornitori di servizi di smaltimento, potenzialmente riducendo le spese.
  • Pianificazione Strategica: L’informazione sulla classificazione dei rifiuti aiuta i comuni a pianificare strategie di riduzione dei rifiuti e di riciclo più efficaci, promuovendo l’economia circolare.

4. Coinvolgimento della Comunità

  • Educazione dei Cittadini: Informare la popolazione sulla classificazione e gestione dei rifiuti promuove comportamenti più responsabili e sostenibili, riducendo l’abbandono dei rifiuti e migliorando la qualità della raccolta differenziata.
  • Migliore Comunicazione: Un comune ben informato può comunicare meglio con i cittadini e le imprese locali, fornendo linee guida chiare e supporto per il corretto smaltimento dei rifiuti.

5. Accesso a Finanziamenti e Incentivi

  • Incentivi Economici: Adeguarsi alle normative può rendere i comuni idonei a ricevere finanziamenti e incentivi statali o europei per progetti di gestione dei rifiuti innovativi e sostenibili.
  • Sostenibilità a Lungo Termine: L’adozione di pratiche sostenibili e la conformità normativa possono migliorare la reputazione del comune, attrarre investimenti e promuovere lo sviluppo economico sostenibile.

 

A pagina 7 del documento riportiamo appunto il testo che dettaglia questo argomento :

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cosa devono fare i produttori di rifiuti?

I produttori di rifiuti devono:
▪ classificarli e codificarli (“che rifiuti produco?”);
▪ per i rifiuti speciali (pericolosi e non):
• detenerli nel rispetto delle condizioni del deposito temporaneo (salvo autorizzazione);
• provvedere direttamente al loro recupero o smaltimento, facendosi autorizzare a tal fine,
oppure
• consegnarli a soggetti abilitati tramite trasportatori abilitati (salvo provvedere
direttamente al trasporto avendone preventivamente ottenuto l’abilitazione);
• osservare, nei casi previsti, gli obblighi relativi al formulario di identificazione per il
trasporto, al registro di carico e scarico, alla presentazione della comunicazione annuale
(MUD)

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vedi DL integrale