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‘Impianto rifiuti palermo’

Iin questo post cerchiamo di argomentare le maggiori esigenze di mezzi e manodopera che i comuni  che si affacciano alla racolta differenziata.

Valutiamo costi e ricadute sulle spese per il cittadino.

La raccolta differenziata ha un impatto significativo sull’organizzazione della raccolta porta a porta effettuata dai comuni. Grazie alla separazione dei rifiuti in differenti categorie, come vetro, plastica, organico, carta e umido, i comuni sono in grado di ridurre i costi associati allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Questo perché i materiali separati possono essere riciclati e riutilizzati, riducendo la quantità di rifiuti destinati alla discarica.

Questa pratica comporta però delle variazioni di spesa per i comuni, in quanto la gestione della raccolta differenziata richiede costi aggiuntivi per le attrezzature e i contenitori specifici per i diversi tipi di rifiuti. Inoltre, la necessità di mezzi di raccolta specializzati e di personale addestrato per la gestione dei materiali differenziati implica ulteriori investimenti da parte dei comuni.

Per garantire l’efficacia della raccolta differenziata porta a porta, i comuni devono anche prevedere una corretta organizzazione logistica, con una programmazione dettagliata delle giornate e degli orari di raccolta per ogni tipo di rifiuto. Questo richiede una maggiore coordinazione e monitoraggio delle attività di raccolta, nonché la necessità di un sistema di comunicazione efficace con i cittadini per informarli sul corretto conferimento dei rifiuti.

Per gestire in modo efficiente la raccolta differenziata, i comuni devono quindi adottare strategie e politiche mirate, che possano garantire una corretta gestione dei rifiuti e una riduzione degli impatti ambientali legati allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. In questo contesto, è fondamentale investire nella formazione del personale addetto alla raccolta differenziata e all’educazione dei cittadini sul corretto conferimento dei rifiuti, al fine di favorire una maggiore consapevolezza ambientale e una partecipazione attiva da parte della comunità locale.

 

 

 

E’ stato approvato il nuovo piano rifiuti per la Sicilia

Il quotidiano “La Sicilia” pubblica in prima pagina il nuovo piano rifiuti destinato all’isola.

Il programma si prefigge di ridurre le lacune e risolvere diverse problematiche legati ai rifiuti ed al loro stoccaggio.

Il piano e’ molto articolato e vi proponiamo a seguito un estratto dell’articolo:

«L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – ha detto ieri Schifani in una nota stampa – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile. Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente. Offriamo dunque una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici».

l’articolo   fonte di “La Sicilia” descrive nel dettaglio punti degli impianti previsti e mappa di dislocazione.

leggi tutto

 

 

Il ministero ha emanato delle direttive  sulla nuova classificazione dei rifiuti  nel documento riassuntivo   DL 116 del 2020.

I comuni in questo modo hanno un quadro chiaro su come comportarsi sulle varie tipologie e livelli di pericolosita’ dei rifiuti provenienti dai cittadini e dalle attivita’ produttive.

 

L’adeguamento e l’informazione dei comuni italiani sulla classificazione dei rifiuti prodotti secondo il Decreto Legislativo 116 del 2020 è cruciale per diversi motivi. Ecco come e quanto è utile per i comuni:

1. Conformità Normativa

  • Obbligo Legale: Il Decreto Legislativo 116 del 2020 ha introdotto importanti modifiche alla gestione dei rifiuti, allineando la normativa italiana alle direttive europee. I comuni devono conformarsi per evitare sanzioni e garantire che le attività di gestione dei rifiuti siano in linea con la legge.
  • Tracciabilità e Trasparenza: La corretta classificazione dei rifiuti è essenziale per garantire la tracciabilità dei flussi di rifiuti, dalla produzione allo smaltimento, promuovendo trasparenza e responsabilità.

2. Ottimizzazione della Raccolta e Gestione dei Rifiuti

  • Efficienza Operativa: La classificazione accurata dei rifiuti permette ai comuni di ottimizzare la raccolta e lo smaltimento, riducendo i costi e migliorando l’efficienza operativa.
  • Riduzione dei Costi: Conoscere esattamente la tipologia e la quantità dei rifiuti prodotti consente ai comuni di negoziare meglio con i fornitori di servizi di smaltimento, potenzialmente riducendo le spese.
  • Pianificazione Strategica: L’informazione sulla classificazione dei rifiuti aiuta i comuni a pianificare strategie di riduzione dei rifiuti e di riciclo più efficaci, promuovendo l’economia circolare.

4. Coinvolgimento della Comunità

  • Educazione dei Cittadini: Informare la popolazione sulla classificazione e gestione dei rifiuti promuove comportamenti più responsabili e sostenibili, riducendo l’abbandono dei rifiuti e migliorando la qualità della raccolta differenziata.
  • Migliore Comunicazione: Un comune ben informato può comunicare meglio con i cittadini e le imprese locali, fornendo linee guida chiare e supporto per il corretto smaltimento dei rifiuti.

5. Accesso a Finanziamenti e Incentivi

  • Incentivi Economici: Adeguarsi alle normative può rendere i comuni idonei a ricevere finanziamenti e incentivi statali o europei per progetti di gestione dei rifiuti innovativi e sostenibili.
  • Sostenibilità a Lungo Termine: L’adozione di pratiche sostenibili e la conformità normativa possono migliorare la reputazione del comune, attrarre investimenti e promuovere lo sviluppo economico sostenibile.

 

A pagina 7 del documento riportiamo appunto il testo che dettaglia questo argomento :

—-

cosa devono fare i produttori di rifiuti?

I produttori di rifiuti devono:
▪ classificarli e codificarli (“che rifiuti produco?”);
▪ per i rifiuti speciali (pericolosi e non):
• detenerli nel rispetto delle condizioni del deposito temporaneo (salvo autorizzazione);
• provvedere direttamente al loro recupero o smaltimento, facendosi autorizzare a tal fine,
oppure
• consegnarli a soggetti abilitati tramite trasportatori abilitati (salvo provvedere
direttamente al trasporto avendone preventivamente ottenuto l’abilitazione);
• osservare, nei casi previsti, gli obblighi relativi al formulario di identificazione per il
trasporto, al registro di carico e scarico, alla presentazione della comunicazione annuale
(MUD)

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vedi DL integrale

 

Un articolo del Giornale di Sicilia del 8gennaio 2024 ci fa un po un report su dove finisce  il rifiuto di alluminio e plastica raccolto nelle aree e nei quartieri di Palermo dove si fa la differenziata.

I quartieri in questione sono in aumento e si ampliano in modo dinamico ed a macchia di leopardo.

 

Nell’articolo si precisa anche che nella citta’ l’alluminio si raccoglie in determinate aree assieme alla plastica.

L’impianto di Partinico in provincia di Palermo e’ citato assieme ad altre piattaforme nel testo estrapolato che segue :

”  Gli imballaggi in materiali misti – plastica/acciaio e alluminio -, provenienti sia da raccolta differenziata porta a porta che dai Centri comunali di raccolta, sono destinati all’impianto Ecorek in contrada Tonnarella a Termini Imerese, quelli provenienti dalla raccolta differenziata stradale alla Lcr srl in contrada Sant’Anna, a Partinico. Entrambe sono piattaforme Corepla. I metalli (latte e lattine di acciaio e alluminio), separati mediante la selezione, ai consorzi Cial e Ricrea.

fonte : GDS leggi intero articolo sulla situazione a palermo

 

Nell’epoca attuale, uno dei problemi ambientali più pressanti e diffusi è l’abbandono dei rifiuti. Questa pratica dannosa non solo deturpa paesaggi naturali e urbani, ma ha anche gravi conseguenze sull’ecosistema, la salute umana e l’economia. È fondamentale affrontare questo problema con azioni concrete e sensibilizzazione continua. In questo articolo, esploreremo le cause e gli effetti dell’abbandono dei rifiuti, nonché le soluzioni per mitigare questo impatto negativo sull’ambiente.

Cause dell’Abbandono dei Rifiuti

Le ragioni sono diverse e complesse. Tra le principali cause, possiamo individuare:

  • Scarso Senso Civico: Spesso, l’abbandono dei rifiuti è dovuto alla mancanza di educazione ambientale e al disinteresse per la cura del proprio territorio.
  • Cattiva Gestione dei Rifiuti: Sistemi di raccolta inadeguati o inefficienti possono incentivare le persone a smaltire illegalmente i rifiuti.
  • Costi Elevati: In alcuni casi, i costi associati allo smaltimento regolare dei rifiuti possono spingere individui e imprese a optare per soluzioni illegali e meno onerose.

Effetti dell’Abbandono dei Rifiuti sull’Ambiente

Le conseguenze sono devastanti per l’ambiente:

  • Inquinamento del Suolo e delle Acque: I rifiuti abbandonati contaminano il suolo e le risorse idriche, compromettendo la salute degli ecosistemi terrestri e acquatici.
  • Danneggiamento della Fauna: Gli animali selvatici rischiano di ingerire o rimanere intrappolati nei rifiuti, con conseguenze spesso fatali per la loro sopravvivenza.
  • Impatti Climatici: La decomposizione dei rifiuti produce gas serra, contribuendo al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici.

Soluzioni per Combattere l’Abbandono dei Rifiuti

Per contrastare efficacemente l’abbandono dei rifiuti, è necessario adottare una serie di misure:

  • Educazione Ambientale: Promuovere la consapevolezza sui danni dell’abbandono dei rifiuti e sull’importanza della corretta gestione dei rifiuti attraverso campagne informative e programmi educativi.
  • Potenziamento dei Servizi di Raccolta: Migliorare i sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, rendendoli più accessibili ed efficienti per la popolazione.
  • Sanzioni e Controllo del Territorio: Applicare sanzioni più severe per chi abbandona i rifiuti illegalmente e intensificare i controlli del territorio per prevenire atti illeciti.
  • Incentivi alla Raccolta Differenziata: Premiare i comportamenti virtuosi, come la raccolta differenziata e il riciclo, attraverso politiche di incentivazione economiche o fiscali.
  • Coinvolgimento della Comunità: Favorire la partecipazione attiva dei cittadini e delle organizzazioni locali nella gestione dei rifiuti e nella cura del territorio.

 

L’abbandono dei rifiuti rappresenta una minaccia sempre più grave per l’ambiente e la società nel suo complesso. Tuttavia, attraverso un impegno congiunto a livello individuale, comunitario e istituzionale, è possibile contrastare efficacemente questo fenomeno e preservare la bellezza e la salute del nostro pianeta per le generazioni future.

Perche’ sono importanti gli Impianti di rifiuti oggi ?

E’ necessario che i comuni e gli enti o privati preposti alla raccolta aumentino i volumi della differenziata e conferiscano agli impianti di rifiuti dedicati alla selezione e smaltimento, di questi ve ne sono presenti anche in provincia di palermo e trapani.

È necessario agire ora, con determinazione e coesione, per garantire un futuro sostenibile per tutti. Noi di LCR come sempre siamo in prima linea per fare la nostra parte!