Progetto Enea sulle plastiche

Oggi continuiamo a parlare delle plastiche; uno degli elementi piu difficoltosi e, ormai, indispensabile del pianeta.

E’ ampiamente riconosciuto il danno ambientale causato dalle plastiche, in particolar modo dalle microplastiche (elementi piccoli e molto piccoli che riescono ad entrare anche nella catena alimentare di animali e pesci).  La minaccia delle microplastiche e’ maggiore di quella rappresentata dalla plastica in generale.

rifiuti palermo la plastica

rifiuti palermo la plastica

Nonostante diversi progetti in itinere che si prefiggono di ridurre l’uso e la produzione di plastica, resta aperta e irrisolta la questione su cosa fare con quella già presente nell’ambiente.

Visto che la plastica sembra un materiale del quale non riusciamo a fare a meno, dobbiamo rassegnarci a conviverci per sempre?

Alcuni studi  dimostrano che non è necessariamente così. Per affrontare questo problema, in Italia è stato avviato il progetto Plasticentro, che coinvolge l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).

Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, si propone di monitorare e combattere la presenza di macro e microplastiche in un’area geografica specifica: i corsi d’acqua dell’Appennino centrale.

Una volta avviato questo il progetto e il monitoraggio, questo studio potra essere replucato in altre areee del paese  e quindi estesa  ad altri contesti. Inoltre, Plasticentro prevede un potenziamento delle conoscenze nei territori interessati e, oltre all’ENEA, coinvolge ARPA Umbria, ARPA Lazio, l’Università Politecnica delle Marche e Legambiente, sotto la direzione dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino centrale. Il progetto si inserisce in un contesto europeo più ampio.